Per riaffermare con forza quei principi che in tutto il mondo sono stati alla base della rivoluzione femminile: l’inviolabilità del corpo della donna e la libertà di decidere del proprio corpo. Le Parole delle donne, lo sguardo delle donne sul mondo sono un patrimonio imprescindibile nello spazio pubblico.

lunedì 29 gennaio 2007

aggiornamenti

Accogliamo con una certa soddisfazione la decisione del dottor Michele Cannizzaro direttore generale dell’azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo di non rinnovare la convenzione tra il Centro aiuto alla vita e l’azienda ospedaliera stessa, convenzione che prevedeva la presenza nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dei volontari del CAV nel momento delicatissimo in cui le donne si recavano in reparto per avviare la procedura per l’interruzione di gravidanza.

Non vogliamo tornare ora sui punti sui quali alcune di noi a vario titolo si sono già pubblicamente espresse, ovvero l’autodeterminazione e la libertà della donna nonché il suo diritto alla riservatezza, ma teniamo a ribadire che questi diritti vengono calpestati anche a causa di una prassi ormai consolidata.

La legge 194/78 è una legge che funziona, là dove è applicata correttamente.

In particolare la valutazione della richiesta dell’interruzione di gravidanza non può avvenire nello stesso luogo e da parte della stessa persona che eroga il servizio. Riteniamo che la valutazione deve tornare ad essere fatta nelle strutture apposite ovvero nelle strutture dell’Azienda Sanitaria Locale cioè nei consultori e nelle strutture socio sanitarie, lasciando all’azienda ospedaliera esclusivamente l’erogazione del servizio.

Negli ultimi anni, infatti, i consultori sono stati svuotati di alcune delle loro funzioni originarie, ora chiediamo che venga ridato loro, come previsto dalla 194, il fondamentale compito dell’educazione alla contraccezione, che attualmente non viene più svolto da nessuna altra istituzione. La contraccezione è infatti l’essenziale prevenzione all’aborto, e deve essere fatta in maniera completa e corretta da chi è istituzionalmente deputato a farla, formato allo scopo e periodicamente aggiornato.

Inoltre la legge 194/78 nel suo articolo 15 prevede che le regioni promuovano l’aggiornamento del personale sanitario oltre che sui metodi anticoncezionali, anche “sull’uso delle tecniche più moderne e più rispettose dell’integrità fisica e psichica della donna e meno rischiose per l’interruzione della gravidanza”. a questo proposito chiediamo perché in Basilicata non viene avviata la sperimentazione della RU486, come avviene in altre regioni italiane.

Queste sono le richieste che rivolgiamo anche all’assessore regionale alla sanità, Rocco Colangelo a cui chiederemo un incontro.

Donne Ancora Insieme

adesioni

Raffaella Ferro

domenica 28 gennaio 2007

adesioni

nuove adesioni: Antonietta Sannazzaro Maria Antonietta Maggio

sabato 27 gennaio 2007

adesioni

due nuove adesioni: Manuela Ferri Rosalba Ditolla

venerdì 26 gennaio 2007

adesioni

si sono aggiunte Daniela Curto Elena Vigilante Anna Russelli Incoronata Notarangelo per aderire basta mandare una mail all'indirizzo donneancorainsieme@yahoo.it o semplicemente commentare questo blog (specificando il desiderio di essere inserite). buona giornata a tutte (e a tutti)

mercoledì 24 gennaio 2007

altre adesioni

Rosanna Torre Marilena Blasucci Giovanna Petrone

martedì 23 gennaio 2007

nuove adesioni

sono arrivate quattro nuove adesioni.... Giovanna Laguardia, Antonella Inciso, Ivana Infantino, Ida Riccardi. buona giornata. Coordinamento Donne Ancora Insieme
Il 21 gennaio si è riunito a Potenza il comitato promotore del coordinamento Donne Ancora Insieme formato da: Anna Apuleo, Teresa Boccia, Donatella Bottaglia Nunzia Caiazzo, Assunta Collazzo, Cristiana Coviello, Adele De Martino, Rosalinda Di Pasca, Franca Di Trana, Sara Favia, Assunta Fragnito, Giovanna Galeone, Vitina Ianielli, Angela Lombardi, Etta Mancino, Cinzia Marroccoli, Carla Morlino, Sara Ulivi, Nicla Notarangelo, Anna Maria Oliveto, Anna Maria Palermo, Tina Paggi, Anna Rita Rivelli, Anna Maria Riviello, Teresa Rocco, Stefania Rotondaro, Anna Ruscelli, Mariella Sabia, Adriana Salvia, Maria Santarsiero, Emilia Simonetti, Antonietta Telesca, Barbara Tramutola, Roberta Trattenero, Ivana Vita, Rosa Zaccagnini, Isabella Urbano. Tutte ci siamo trovate d’accordo nel riaffermare con forza quei principi che in tutto il mondo sono stati alla base della rivoluzione femminile: l’inviolabilità del corpo della donna e la libertà di decidere del proprio corpo. Nel nostro paese, nella nostra regione, stiamo rischiando di tornare indietro: quando si parla di fecondazione assistita, pillola RU486, aborto, riaffiora un’idea di società che mette da parte la libertà e la responsabilità individuale in nome di un’etica definita aprioristicamente e che in particolare ha sempre considerato le donne come categoria da mettere sotto tutela o politica o religiosa. Ma siamo molto preoccupate anche, come dimostrato dai recenti dati ISTAT che riguardano la nostra regione, per le ancora numerose difficoltà e discriminazioni che incontrano le donne nell’accesso al lavoro e alla carriera (uno per tutti l’assenza quasi totale di asili nido a prezzi accessibili, che costringe molte donne a lasciare il lavoro dopo la nascita di un figlio) e per tanto altro ancora che riguarda quei temi sui quali ci siamo spese e abbiamo dato il nostro essenziale contributo. Riteniamo che la nostra parola, la parola delle donne, sia sempre più necessaria nel momento in cui si stanno varando leggi come quella sulla Violenza sessuale, sui Pacs, sul Welfare, sul Lavoro e che le esperienze e lo sguardo delle donne sul mondo siano un patrimonio imprescindibile nello spazio pubblico ora più che mai. Per chi vuole aderire al Coordinamento ed essere informato delle iniziative tra le quali a breve un’assemblea regionale, è disponibile il blog: donneancorainsieme.blogspot.com e la casella di posta elettronica: donneancorainsieme@yahoo.it . Comitato Promotore Coordinamento Donne Ancora Insieme